Salute e sport della donna: poca attenzione dai club di calcio a ciclo e gravidanza

Salute e sport della donna: poca attenzione dai club di calcio a ciclo e gravidanza

Aumentare la sensibilizzazione verso ciclo mestruale e gravidanza nel mondo dello sport, soprattutto nel calcio femminile agonistico. A chiederlo è un gruppo di esperti che ha pubblicato un’indagine condotta tra diversi club europei di calcio femminile in sei Paesi, che mostra che l’educazione su ciclo mestruale, contraccezione ormonale e gravidanza è gravemente carente.

Lo studio, guidato dall’Università di Staffordshire, nel Regno Unito, e pubblicato su Sport in Society, ha coinvolto più di 11mila giocatrici, allenatori e manager da club di livello in Bulgaria, Inghilterra, Finlandia, Francia, Polonia e Spagna.

Dai risultati dell’indagine è emerso che argomenti quali ormoni ovarici e loro effetti su allenamento e performance, insieme a gravidanza e post partum, sembrano ricevere poca considerazione da parte delle società sportive. Nonostante qualche buona pratica, nei club vi erano, infatti, limitate conoscenze e comprensione di come ormoni, ciclo mestruale, gravidanza hanno un impatto su allenamento, performance e salute della donna e le conoscenze, generalmente, vengono affidate alle singole donne.

In particolare, il 69% delle partecipanti, ha dichiarato che presso i club in cui militano, non viene fornita “per niente” una formazione sul ciclo mestruale e mentre alcune squadre monitorano il ciclo mestruale delle giocatrici, questo aspetto è variabile.

Inoltre, parlare agli allenatori del ciclo mestruale è difficile per alcune giocatrici, dal momento che questi sono principalmente di sesso maschile e le donne riferiscono di non essere capite. In modo simile, il 77% delle intervistate ha riferito di non aver avuto alcuna informazione sulla contraccezione ormonale e il 64% di non aver ricevuto alcuna attività formativa sulla gravidanza. Infine, solo il 5% era a conoscenza di politiche dei club su gravidanza, maternità e responsabilità verso la cura dei bambini.

 

Articolo tratto da: popsci.it

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