ATROFIA VULVO VAGINALE, COS’E’ E COME TRATTARLA

ATROFIA VULVO VAGINALE, COS’E’ E COME TRATTARLA

L’atrofia vulvo vaginale è una problematica molto frequente nelle donne in menopausa, si stima che colpisca una donna su due.

Alcune volte può interessare donne più giovani, specie dopo il parto. E’ accompagnata da sintomi quali prurito, irritazione, secchezza, problemi di incontinenza e dolore ai rapporti.

Per la cura di queste problematiche possiamo ricorrere a trattamenti locali con creme a base di acido jaluronico, idratanti ed emollienti. Anche l’igiene intima con deolatti detergenti riveste un ruolo importante.

Si può ricorrere a terapia ormonale sostitutiva locale con estriolo, testosterone e DHEA. Ho la possibilità di formulare preparati galenici molto efficaci costruiti “su misura”.

In alcuni casi però la terapia ormonale non è possibile. C’è la possibilità di intraprendere un percorso personalizzato di RIEDUCAZIONE del PAVIMENTO PELVICO in collaborazione con una fisioterapista preparata sul trattamento del piano perineale.

Tra le soluzioni tecnologiche un’ottima possibilità terapeutica c’è fornita da un’apparecchiatura basata sulla sinergia di due elementi naturali: OSSIGENO e ACIDO JALURONICO.

L’ossigeno ha azione antinfiammatoria e antibatterica e inoltre stimola i fibroblasti a produrre collagene, elastina e acido jaluronico.

E’ altamente concentrato e ciò ne facilita la diffusione attraverso la mucosa vaginale e perivulvare con riattivazione delle funzioni metaboliche e del microcircolo.

L’acido jaluronico ha un potere idratante e mantiene il turgore.

Nel nostro studio abbiamo a disposizione delle pazienti l’apparecchiatura Caress Flow.

 

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